Capitale europea della cultura: sito web per candidate italiane
17 aprile 2013
Le città italiane candidate a Capitale europea della cultura 2019 (al momento 20 in tutto, tra cui le due campane Amalfi e Caserta) daranno vita a un sito comune, alla individuazione di un logo di Italia 2019, all'apertura di un confronto di merito con Regioni e Governo per individuare strumenti e risorse per sostenere la realizzazione del Programma Italia 2019. E' il risultato della riunione a Roma cui hanno partecipato la maggior parte delle italiane candidate per verificare il lavoro che le città stanno svolgendo per predisporre i propri dossier di candidatura che dovranno essere consegnati al ministero per i Beni e le attività culturali entro il prossimo 20 settembre. Una commissione composta da rappresentanti del Governo italiano e delle istituzioni europee, nei quattro mesi successivi, selezionerà un primo gruppo di città tra cui, nel 2014, sarà individuata la Capitale europea della cultura per l'Italia.
Per un anno la città che si fregerà del titolo di “Capitale” dovrà sviluppare un programma inedito di iniziative culturali, e realizzare (o comunque avviare) progetti che vadano oltre il periodo del titolo: per esempio restauro del patrimonio artistico e architettonico, recupero di zone urbanistiche, inaugurazione di nuove strutture culturali.
La Commissione europea contribuisce con un premio di 1,5 milioni d'euro: dunque un sostegno poco più che simbolico, perché i fondi vanno trovati in loco.