Dai tetti verdi alle fonti rinnovabili: svolta green per oltre mille Comuni
11 marzo 2013
Crescono innovazione e sostenibilità nel panorama dell’edilizia italiana con una spinta “dal basso”. Sono 1.003 i Comuni italiani individuati nel Rapporto Onre 2013 promosso da Cresme e Legambiente, nei quali si è intervenuti per introdurre nuovi criteri e obiettivi energetico-ambientali rispetto alla normativa in vigore.
Sono esperienze che coinvolgono territori dove complessivamente vivono oltre 21 milioni di persone in un processo cheaccomuna grandi città e piccoli comuni. I parametri presi in considerazione nell’analisi sono l’isolamento termico, i tetti verdi, l’utilizzo di fonti rinnovabili, l’efficienza energetica degli impianti, l’orientamento e la schermatura degli edifici, i materiali da costruzioni locali e riciclabili, il risparmio idrico e il recupero delle acque meteoriche e delle acque grigie, l’isolamento acustico, la permeabilità dei suoli e l’effetto isola di calore, le prestazioni dei serramenti, la contabilizzazione del calore, la certificazione energetica, le pompe di calore e le caldaie a condensazione, la ventilazione meccanica controllata.
Vediamone i numeri.
Il ricorso a tetti verdi inizia ad essere inserito nei Regolamenti edilizi proprio per migliorare l’isolamento termico degli edifici. In 328 Comuni per le nuove edificazioni è incentivata e promossa la realizzazione di parte della copertura con “tetti giardino” per un miglior isolamento termico. Per i materiali da costruzione locali e riciclabili 446 sono i Comuni i cui regolamenti edilizi prendono in considerazione l’origine dei materiali e l’energia impiegata per la loro produzione. In 50 vengono proposti incentivi per realizzare edifici con materiali naturali e riciclati. In quanto a utilizzo delle fonti rinnovabili in ben 856 Comuni italiani si parla dell’installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici. Di questi sono 638 quelli dove vige l’obbligo di installazione del fotovoltaico e 613 per il solare termico. Infine per il risparmio idrico sono 570 i Comuni che inseriscono il tema nei propri Regolamenti edilizi.