Idee hi-tech per i beni culturali: in campo il distretto Databenc
27 febbraio 2013
Smart Innovation e Smart Technologies per la salvaguardia, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale in Campania. Ad accendere i riflettori sui nuovi strumenti per rendere concreta l’opportunità rappresentata dai beni artistici e archeologici per lo sviluppo delle attività produttive è Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Benii culturali) che ha organizzato per lunedì 11 marzo, alle ore 8.30, presso la sala convegni della Camera di commercio di Napoli, in piazza Bovio un evento con il patrocinio dalla Regione Campania e la sponsorizzazione diConfapi Industria Campania, Studio Impresa e Banca Popolare del Mediterraneo.
La Campania, vanta un inestimabile patrimonio culturale che, oltre a subire in molti casi un graduale degrado, non viene adeguatamente valorizzato e fruito.
Il distretto Databenc è nato proprio per sviluppare un’azione di programmazione strategica sui beni culturali, sul patrimonio ambientale e sul turismo, rendendo i siti archeologici e artistici volano del rilancio economico.
Nel polo, nato da un’idea progettuale promossa dalle Università degli Studi di Napoli “Federico II” e di Salerno, convergono oggi più di 60 soggetti, di cui 46 Pmi, 4 Grandi Imprese, 9 Centri di Ricerca e 4 Università.